In questo articolo, quinta parte del nostro speciale sul business e il marketing su Twitter, vedremo come si crea una comminuti su cui promuovere i propri prodotti o servizi, guardando dei casi reali di aziende che ci sono riuscite.
Costruire la community
Una volta che si sono scelti i propri obiettivi, si è aperto l’account e si è teso l’orecchio al “mare dei cinguettii” in cerca di quelli utili per voi, o di una semplice melodia separata dal rumore di fondo, è necessario crearsi la base di persone a cui comunicare con il social network: la cosiddetta community o rete di conoscenze in ambito digitale.
Costruire una rete con Twitter richiede impegno, soprattutto se desiderate costruirne una fatta di contatti veramente utili al settore in cui lavorate e ai vostri scopi commerciali. Analizziamo nei prossimi paragrafi due aziende che hanno creato iniziative di successo su Twitter con questo scopo e un caso americano che potrebbe ispirare applicazioni simili anche da noi.
Garmin – Coinvolgimento in una nicchia
Twitter in ambito business è particolarmente efficace con le nicchie di utenti legate da una passione comune. Vi racconto il caso di Garmin legato a #solosudueruote.
Garmin ha scelto Twitter per comunicare la presentazione del suo nuovo navigatore GPS per le moto, lo zumo350LM, e lo ha fatto tramite una campagna legata all’hashtag #solosudueruote.
Scopo dell’iniziativa era creare l’engagement, coinvolgere gli appassionati di moto provando a instaurare un rapporto con loro. Con le parole di Garmin, si trattava di:
… generare consapevolezza negli utenti sfruttando il forte spirito di gruppo che la passione per la moto crea.
L’idea generale che può servire d’ispirazione anche a voi è trovare una particolare community su Twitter basata su una passione che possa avere a che fare con la vostra azienda, e provare a interagire e instaurare un rapporto con questi utenti.
Per creare maggiore coinvolgimento, in questo caso Garmin ha legato con successo l’iniziativa a un concorso volto a premiare i migliori tweet che utilizzavano l’hashtag proposto.
Philips – Twitter con fantasia
L’olandese Philips, invece, ha trovato in Twitter un buon canale con cui trasmettere lo spirito della sua iniziativa “Make it different – Color your world with light”. La campagna è stata creata per promuovere le nuove e insolite lampade Living Colors in grado di illuminare con 16 milioni di colori ed esaltare la fantasia di chi le usa. Luce colorata in casa propria, quindi, ma sempre quella adatta all’atmosfera di un particolare momento o di uno stato d’animo.
Per la campagna, Philips ha pensato di utilizzare inizialmente il proprio account Twitter italiano per l’illuminazione e l’audio-video (@PhilipsItalia), corredato da un sito Web (www.makeitdifferent.it) dedicato a questi prodotti.
Per associare l’idea della creatività e dei colori alla tecnologia, Philips ha sponsorizzato i premi ai Tweet Awards (www.tweetawards.it), in particolar modo la categoria destinata a premiare il “Tuittero più creativo del 2012”, come è stato definito dagli organizzatori.
L’iniziativa prevedeva un hashtag (#tweetdifferent) da utilizzare per votare, ma anche la possibilità di partecipare con questo hashtag a un gioco/contest, con premi quali gadget e prodotti omaggio da consegnare ai vincitori proprio durante la serata finale dei Tweet Awards.
Aziende itineranti
Grazie alle velocità di diffusione e all’immediatezza con cui è in grado di veicolare informazioni, Twitter è molto utilizzato oltre oceano anche dalle aziende itineranti, i classici camioncini che vendono gelati o pizze. Da noi in questo senso potrebbe essere molto utile per chi partecipa a mercati e mercatini con la propria bancarella: oltre a segnalare dove e quando è possibile trovare il “negozio”, tramite Twitter è possibile anche informare i follower su particolari offerte oppure su una merce disponibile solo per un determinato periodo di tempo.
Negli Stati Uniti, tra i casi più famosi di questo tipo ne abbiamo scelti due.
Kogi è un fast food ambulante – diventato ormai una celebre case history – che si sposta per le strade di un’enorme metropoli come Los Angeles. Vanta più di 100.000 follower che possono essere sempre aggiornati sulla posizione del camioncino e su quali saranno le prossime tappe. Grazie alla qualità della sua carne coreana e all’uso sapiente di Twitter, davanti a Kogi (@kogibbq) ci sono sempre clienti in fila in attesa di mangiare il meritato panino.
Se la carne non vi basta e desiderate il Twitter-dessert, allora eccovi l’esempio di Coolhaus (@COOLHAUS) con i suoi 37.000 follower; un furgoncino dei gelati che si muove tra le strade di Los Angeles, New York e Austin aggiornando in tempo reale i suoi consumatori. Kogi evidentemente ha già fatto scuola.
Autore: Lino Garbellini – Tratto da: Twitter per la tua vita e il tuo business – Edizioni FAG