In questo articolo del nostro speciale sull’e-business, Gian Carlo Manzoni e Paolo De Ritis ci parlano dei blog, un modo poco aggressivo per raggiungere possibili clienti, su cui mirare in modo intelligente, le nostre campagne marketing.
I Blog
Il marketing tradizionale sta cambiando. Troppi annunci, slogan accattivanti, spot televisivi, ci aggrediscono ogni giorno attraverso la posta, le e-mail, la televisione, il cellulare, per strada. Tutto è stato fatto per catturare l’occhio del consumatore.
Il risultato di questa politica di aggressione nella promozione ha sortito l’effetto di rendere il consumatore ormai indifferente e non reattivo ai messaggi che si cerca di proporgli.
Come raggiungere il nostro target di consumatori senza essere ossessivi?
Come si può informare il nostro cliente e renderlo partecipe delle nostre iniziative?
Come posso instaurare un dialogo costruttivo con lui?
Una soluzione alla necessità di comunicazione da parte delle aziende in un modo non aggressivo, è oggi rappresentato dal blog.
Il termine blog è una combinazione delle parole web e log (che deriva da logbook, giornale di bordo o registrazione cronologica). I blog sono cronache on line che vengono aggiornati di frequente, a volte anche ogni giorno. Un aggiornamento, anche chiamato una voce o un post, è di solito piuttosto breve, fatto forse di poche frasi e spesso i lettori possono rispondere a una voce on line. Le persone che scrivono blog sono comunemente chiamati blogger.
Il potere dei blog è il buzz, o conversazioni, e i Web link che rimbalzano da blog a blog, per raccogliere maggior risonanza. Aziende che utilizzano i blog come strumenti di buzzbuilding trovano sostanziale risonanza in persone che vogliono avidamente conoscere quello che il blogger ha da dire e rispondere con commenti a ogni nuovo post. La parte migliore è spesso rappresentata dalla diffusione di questo messaggio ad altri all’interno della loro sfera d’influenza, attraverso i blog, i messaggi istantanei o e-mail.
Il blog è importante per le imprese per:
- fornire un modo di interagire con i clienti;
- essere una stanza di compensazione, d’informazioni e di know-how;
- ottenere preziosi feedback, tra cui le critiche, da parte di coloro che conoscono i tuoi prodotti e servizi.
Per i clienti è importante per:
- cambiare l’opinione pubblica nei periodi di attenzione negativa;
- semplificare e amplificare la collaborazione tra i dipendenti.
Analizzando la reazione del pubblico a un blog, leggendo i commenti, direttamente impegnate nel mondo dei blog e di blogger (informalmente conosciuto come “blogosfera”), le aziende possono accedere a una vasta gamma d’informazioni sul loro mercato. Rispondendo alle osservazioni, sponsorizzando o fornendo hosting ai blog, le aziende possono costruire, ravvivare ed estendere i loro marchi.
La gamma di approcci corporate al blogging è molto ampia e varia in termini d’investimenti di risorse umane, come anche per il grado di rischio per l’azienda.
Un primo approccio può essere rappresentato dal monitorare la blogosfera per i post e commenti che fanno riferimento all’organizzazione. Altrettanto importante è per i rappresentanti della società rispondere in modo adeguato a ciò che è detto via e-mail o attraverso i commenti. Un’altra strategia a basso rischio è quella di ricorrere a sponsor o di ospitare i blog che contengono il contenuto editoriale che può interessare i clienti attuali e potenziali.
Un altro modo per avere una società realmente blog è di creare un blog che fa riferimento a informazioni strategiche che possono essere riportate anche sul sito Internet, come per esempio i comunicati stampa.
Un altro approccio è rappresentato dall’ospitare uno o più blog che discutono specificamente di ciò che la società o i dipendenti stanno facendo. Molte organizzazioni hanno ottenuto enormi guadagni in termini di pubbliche relazioni e visibilità, come per esempio IBM, grazie alla creazione d’internal wiki chiamato Blog Central, ovvero blog interni in cui i dipendenti potessero interagire dando il loro contributo, collaborando così allo sviluppo del prodotto. Questo approccio richiede effettivo blogging e necessita di attenta riflessione ed esecuzione per ridurre al minimo i rischi. Questa opzione è la più controversa e richiede il maggior rischio, attenzione e sforzo. Ma perché una grande azienda multinazionale vuole che il proprio personale spenda il proprio tempo lontano dai propri compiti per parlare apertamente dei suoi prodotti, tecnologie, questioni e della consulenza di esperti?
La ragione fondamentale è di posizionare i propri scienziati, ingegneri e personale come “leader pensiero”.
Quasi tutte le imprese investono notevoli risorse per comprendere il mercato e sviluppare la comunicazione inerente i propri prodotti e servizi: in questo senso il blog può rappresentare un importante ed economico strumento.
Il Web è un canale ideale per la commercializzazione e la vendita di prodotti e servizi. Per molti, i blog che si concentrano sulla vendita di prodotti si stanno dimostrando efficaci nello sviluppo del business. La chiave è sicuramente rappresentata dall’impegno delle aziende nel prendersi cura dei propri clienti, seguendo un concetto di sviluppo della fidelizzazione dell’attuale clientela, per generare nuovi proseliti attraverso il buzz o passaparola. I blog stanno dando prova di essere un ottimo strumento per sostenere i clienti acquisiti. Le principali categorie di blog che si possono sviluppare per aiutare il nostro business sono i:
- blog che aiutano a comprendere e a interagire con il mercato;
- blog che aumentano la consapevolezza e la visibilità;
- blog che vendono prodotti;
- blog che supportano attuali (e futuri) clienti.
Autore: Gian Carlo Manzioni e Paolo De Ritis – Tratto da: Marketing e innovazione – Edizioni FAG